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Sanificazione: significato e funzioni

Con l’articolo di oggi vogliamo parlarvi di un servizio specifico offerto da Fra.mar: la sanificazione. In cosa consiste questa operazione? Quando bisogna ricorrervi e a cosa serve? Scopriamolo insieme.

SANIFICAZIONE: DEFINIZIONE
È utile chiarire fin dall’inizio che il termine pulizia – seppur venga comunemente utilizzato con un significato generico – si riferisce solo a un certo tipo di operazioni.
Pulizia, sanificazione e disinfezione infatti costituiscono i tre stadi di un unico processo volto all’eliminazione dello sporco, dei batteri fino agli agenti patogeni.
Mentre con la pulizia l’intento è quello di rimuovere lo sporco “visibile” di qualsiasi natura (polvere, grasso o liquidi) da ogni tipo di superficie, la sanificazione è un intervento mirato a debellare i batteri e gli agenti patogeni. L’obiettivo non è quello di rendere l’ambiente totalmente asettico bensì di assicurare agli spazi un rischio di infezione basso e una carica microbiotica entro certi limiti.
Infine, i prodotti utilizzati per la disinfezione (chimici, fisici, meccanici) permettono di ridurre la carica batterica di ambienti e superfici a un livello che non sia in nessun modo dannoso per l’uomo.

DOVE SI EFFETTUA LA SANIFICAZIONE
Il processo di sanificazione non deve essere considerato una pratica straordinaria perché la sua applicazione è particolarmente importante non solo negli ospedali ma anche in luoghi pubblici come scuole, industrie del settore alimentare e uffici. A differenza delle abitazioni private infatti, per questo tipo di ambienti non è sufficiente la pulizia ordinaria ma è necessario intervenire per evitare il pericolo di contaminazioni che aumenta con l’intensificarsi dei soggetti presenti, garantendo la salubrità degli spazi.

IL PROCEDIMENTO SI SANIFICAZIONE
La prima regola da seguire per una corretta sanificazione è quella di realizzarla nei momenti in cui l’ambiente interessato non è frequentato da persone: questo per garantire una buona riuscita del processo.
Le fasi che l’operatore deve seguire durante un intervento di sanificazione sono:

– Eliminazione di residui di grosse dimensioni (pulizia);

– Detersione delle superfici;

– Risciacquo;

– Stesura dei prodotti sanificanti sulle superfici;

– Risciacquo;

– Asciugatura.

Seguendo questa procedura sarà possibile rallentare e prevenire il deposito di nuovi residui.

SANIFICAZIONE: QUALI PRODOTTI UTILIZZARE
I prodotti sanificanti si differenziano da quelli detergenti perché al loro interno contengono delle sostanze antibatteriche ma allo stesso tempo – al contrario dei disinfettati – non richiedono il riconoscimento da parte del Ministero della salute, pur contenendo gli stessi principi attivi antibatterici.
Le sostanze contenute nei prodotti sanificanti sono:

Sali di ammonio: utilizzato per debellare funghi e batteri, ha un’azione penetrante adatta alle superfici rugose per poterle sanificare a fondo;

Alcool benzilico: denatura le proteine cellulari interferendo nel loro metabolismo e debella virus e spore di funghi;

Cloro: ottimo germicida in grado di inibire le reazioni enzimatiche cellulari, non è tossico per l’uomo, non lascia residui ed elimina gli odori;

Diclosan/Triclosan: rompe i legami chimici delle molecole dei microrganismi e, come il cloro, non è tossico per l’uomo e non lascia residui.

Data l’importanza dell’operazione e la tipologia di prodotti utilizzati, la sanificazione deve essere effettuata da professionisti del settore.

Fra.mar garantisce un servizio professionale per la riduzione di contaminanti batterici consentendo di mantenere i livelli di sicurezza nei limiti fissati dalle normative sull’igiene su oggetti e superfici. 

Decliniamo ogni responsabilità in caso di danni agli oggetti causato dall’utilizzo di materiali e strumenti indicati nell’articolo.