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Pulizie di primavera parte 2: il lavaggio dei tappeti

Le pulizie di primavera richiedono tempo e impegno, per questo, dopo aver visto come svolgere il lavaggio di tende e tendaggi fai da te, oggi ci dedichiamo al lavaggio di un altro elemento di mobilio che troppo spesso “sfugge” alle pulizie quotidiane: il tappeto!

Che siano utilizzati come componente di design o come oggetto funzionale alla vita domestica, da secoli i tappeti arricchiscono con i loro colori e le loro trame le nostre case. Talvolta la delicatezza del materiale di cui sono composti o, più semplicemente, la taglia ne inibiscono una pulizia frequente.
Come abbiamo già visto però, la primavera è il periodo dell’anno perfetto per le pulizie generali, quindi ecco qualche consiglio utile per un lavaggio dei tappeti fai da te.

IL LAVAGGIO DEI TAPPETI A MANO
Nel caso di tappeti in fibra sintetica, cotone e spugna, è possibile eliminare il primo strato di polvere utilizzando un battipanni e l’aspirapolvere, che possono essere sostituiti dalla classica scopa in saggina con fibre lunghe almeno 20 centimetri. Importante ricordare che questa operazione deve effettuarsi non solo sul vello ma anche sul retro. In questa fase potete cospargere sulla superficie anche del borotalco: il bicarbonato di sodio è un ottimo alleato per ravvivare i colori.

Se avete optato per il lavaggio a mano, in base alla taglia del tappeto, potrete utilizzare una tinozza o la vasca da bagno. Immergete il tappeto dapprima solo in acqua calda per eliminare la sporcizia in eccesso; strizzate il tappeto e sostituite l’acqua. A questo punto potete decidere se affidarvi ai detersivi o a soluzioni naturali: meglio optare per la seconda opzione, che risulta meno invasiva e – da non sottovalutare per un lavaggio casalingo – più facile da risciacquare. Il nostro consiglio è di preparare una miscela con:

2 tazze di bicarbonato
½ tazza di sapone di Marsiglia a scaglie
½ tazza di aceto bianco
2 tazze di acqua calda.

Versate il composto nella vasca/tinozza e lasciate agire per 20 minuti, dopodiché strofinate delicatamente sulla superficie del tappeto (aiutandovi anche con un panno o una spugna) e procedete con il risciacquo. La fase dell’asciugatura deve essere naturale, quindi preoccupatevi di stendere all’aperto il vostro tappeto e lasciate agire il calore del sole.

IL LAVAGGIO DEI TAPPETI IN LAVATRICE
Per problemi di tempo e di spazio, spesso la lavatrice viene in nostro soccorso per aiutarci nel lavaggio di oggetti e tessuti più “laboriosi”. Nel caso dei tappeti però, è utile accertarsi che sull’etichetta sia indicata la possibilità di procedere con questa operazione e, nel caso in cui sia possibile, il lavaggio deve svolgersi a 30° ed è severamente vietato utilizzare la centrifuga. Nel caso in cui procediate spesso con questa operazione, ricordate di controllare periodicamente il filtro dell’elettrodomestico, in quanto potrebbero verificarsi dei rallentamenti nello scarico.

IL LAVAGGIO DEI TAPPETI PERSIANI
Dulcis in fundo, eccoci trovati ad affrontare la tipologia di tappeto senza ombra di dubbio più delicata da trattare. Seppur spesso sostituiti con i “cugini” sintetici che ne ricordano i decori, i tappeti persiani godono di un grande prestigio riconosciuto in tutto il mondo. Qualora dobbiate affrontare il lavaggio di questo prodotto di inestimabile valore, c’è una regola su tutte che dovrete seguire: non utilizzate nessun prodotto detergente, chimico o smacchiatore! Utile evitare anche l’utilizzo di battitappeti, mentre potete affidarvi occasionalmente all’aspirapolvere, rigorosamente alla minima potenza.

Se avete a disposizione un giardino o uno spazio aperto abbastanza ampio, potete rimuovere il primo strato di polvere bagnando delicatamente la superficie con una buona dose di acqua. Successivamente, strofinate con un panno – o una spazzola di setole morbide – imbevuto di acqua e aceto bianco, ricordandovi di indirizzare i movimenti seguendo il verso del vello del tappeto. Continuate fino a che non vedrete i colori del tessuto diventare nuovamente vivaci; ultimata questa operazione, potete dedicarvi al risciacquo e all’asciugatura. Quest’ultimo passaggio in particolare deve essere effettuato in maniera naturale, capovolgendo il tappeto cosicché l’acqua rimasta imbevuta possa facilmente scivolare via; lasciate poi agire il calore del sole.

Se non volete correre il rischio di rovinare i vostri tappeti o ritenete che l’operazione sia troppo complicata e non avete lo spazio e il tempo da dedicarle, affidatevi a professionisti! Fra.mar si dedica con professionalità alla fornitura e al lavaggio dei tappeti, garantendo un risultato di qualità.

Decliniamo ogni responsabilità in caso di danni agli oggetti causato dall’utilizzo di materiali e strumenti indicati nell’articolo.