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Taglio del nastro per la nuova sede di Pedrengo

Dove

Pedrengo

Quando

17/12/2022 00:00

14.000 I METRI QUADRI RICAVATI DALLA BONIFICA DI UN’AREA DISMESSA:
COSÌ L’INDUSTRIA DEL PULITO RESTITUISCE VALORE AL TERRITORIO E SI PRENDE CURA DELL’AMBIENTE, DELLE PERSONE E DELLA COLLETTIVITÀ

Nuovo corso per Fra.Mar Spa. L’azienda, attiva dal 1970 nel settore del pulito, lascia la storica sede di Costa di Mezzate per spostarsi a Pedrengo, in Provincia di Bergamo. Pochi chilometri che rappresentano però un cambio di passo importante, non solo sotto il profilo dimensionale, ma anche di un purpose fondato sul “prendersi cura”: dell’ambiente, dei collaboratori, del territorio, dei clienti e della collettività intera, in particolare nelle sue fasce più fragili. La cura, così declinata, diventa centro del business aziendale. Non solo: prende forma nelle sei installazioni a firma di Steven Cavagna, richiamo costante ai valori-guida dell’operato di Fra.Mar, che la Proprietà ha voluto collocare in azienda.

La nuova sede è stata edificata in un’area dismessa del Comune di Pedrengo, per molti anni oggetto di incuria, attraverso una vera e propria azione di riqualificazione urbana che ha dato origine a un circolo virtuoso tra le aziende vicine. “Abbiamo smaltito 100 container di materiale, tra eternit, amianto, oli esausti e rottami di qualsiasi genere, bonificando un sedime di 9.000 mq. L’abbiamo trasformato in una struttura che si sviluppa su tre livelli, due scoperti e uno interrato, per 14.000 mq totali” spiega l’Arch. Caterina Marra, responsabile del progetto.

L’intera sede è stata progettata con una particolare attenzione per l’ambiente e l’ottimizzazione energetica. Ė dotata di un impianto fotovoltaico in grado di produrre fino a 100 KW, di un sistema di recupero delle acque di lavaggio - che verranno trattate e smaltite per la componente più pesante, reimmesse in fogna quelle riconducibili a scarichi per uso domestico - e di un sistema di invarianza idraulica contro l’eventualità di bombe d’acqua. Un impianto di climatizzazione indipendente in ogni singolo ufficio, l’isolamento termico e i frangisole incideranno positivamente sull’impatto climatico, mentre l’uso di gas sarà limitato alla zona lavanderia, dove l’acqua calda sostituisce i tensoattivi chimici. Infine, verranno allestite tre stazioni di ricarica per autoveicoli elettrici a disposizione di dipendenti e clienti.

Chiarisce Simone Maffeis, AD di Fra.Mar: “Da tempo ci muoviamo nella direzione della sostenibilità, puntiamo ad ottenere la certificazione ESG entro febbraio 2024. Le soluzioni che abbiamo adottato per la nostra sede sono la naturale concretizzazione di una forma di pensiero che ci appartiene: prenderci cura dell’ambiente e del benessere delle persone che lo abitano insieme a noi”. In quest’ottica, i dipendenti sono stati coinvolti attivamente nella progettazione, con sopralluoghi periodici in cantiere mirati a ottimizzare spazi e percorsi in base alle esigenze reali del lavoro quotidiano. Dalla scelta dei colori degli spogliatoi, al design della facciata, ogni decisione è stata partecipata e condivisa.